NEL MESE DI NOVEMBRE PARLIAMO DI ZAFFERANO

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NEL MESE DI NOVEMBRE PARLIAMO DI ZAFFERANO

 

Lo zafferano, Crocus Sativus, appartiene alla famiglia delle  Iridaceae. Il fiore violetto si apre in 6 lembi, molto sfumati da cui fuoriescono 3 grandi stami gialli e tre lunghi stimmi, rosso acceso. Un vero spettacolo della natura.

Il nome zafferano deriva dal latino safranum che significa “giallo oro”, il tipico colore che assumono le pietanze a contatto con la spezia.

E’ originario dell’Asia Minore, ma la sua coltivazione si è diffusa anche nel bacino del Mediterraneo.

La parte utilizzata sono gli stimmi, i quali, essiccati, vengono utilizzati in cucina come spezia. Sono ottimi alleati  nella preparazione di piatti dolci e salati, molto prelibati ed apportano anche innumerevoli benefici all’organismo.

Lo zafferano era già molto amato dagli antichi egizi che lo utilizzavano soprattutto per colorare tessuti, per preparare unguenti, oli e profumi ed anche per aromatizzare i cibi.

Era amato anche dai greci, i quali, utilizzavano i suoi fiori assieme a quelli di loto e giacinto come giaciglio a Zeus, re dell’Olimpo.

Già nell’antichità lo zafferano con le sue proprietà, rappresentava un ottimo rimedio per diversi disturbi; in alcuni testi medici risalenti all’antica Persia già venivano sottolineati i suoi benefici rispetto ai disturbi respiratori e alle ulcere dello stomaco.

Inoltre, gli stimmi venivano considerati una sostanza con proprietà afrodisiache per il sesso maschile, mentre per le donne venivano impiegati, in grandi quantità,  come sostanza abortiva.

Tra le applicazioni del passato che destano più  curiosità, vi è il suo impiego in odontoiatria. Lo zafferano infatti veniva impiegato come analgesico e sedativo in caso di problemi alle gengive e ai denti. Preparazioni a base dell’ oro giallo venivano anche utilizzate per frizionare le gengive dei bambini nel periodo della dentizione.

Oggi, l’uso terapeutico dello zafferano è ormai in disuso anche in considerazione del suo prezzo piuttosto elevato, comunque ancora vengono attribuite alla spezia proprietà antiossidanti ed anche antidepressive, andando ad agire sugli sbalzi d’umore e sulla sindrome pre mestruale.

Contiene caroteinoidi come la crocina che gli conferiscono il colore giallo acceso e contiene il safranale che gli conferisce un odore particolare ed intenso. Contiene anche le vitamine B1 e B2 che aiutano il metabolismo e lo scambio di ossigeno tra le cellule, ma anche vitamina A e vitamina C. Ha anche una buona presenza dei sali minerali: potassio, magnesio e fosforo. Una vera panacea per l’organismo!

Per il consumo, tuttavia, non dovrebbero essere superati 1,5 g al giorno per non mettere a rischio la propria salute. Dose difficilissima da raggiungere. Basti pensare che con 0,1 g si fa un risotto alla milanese per 3 persone.

ALCUNI UTILIZZI IN CUCINA:

  • TISANA

La tisana con gli stimmi di zafferano e miele, è utile come antistress e per agevolare la digestione. Necessita di tempo di infusione medio lungo. Volendo si può aggiungere anche la buccia di limone bio. E’ una tisana un po’ cara, ma uno sfizio ogni tanto ci si può togliere!

  • TAGLIATELLE IN GIALLO

RICETTA:

INGREDIENTI: 350 g di tagliatelle all’uovo, 4 carciofi, 40 g di pinoli, 1 cipolla,3 cucchiai di parmigiano, 10 g di burro, 0,1 g di zafferano, 2 cucchiai di olio evo, un mestolo di brodo, sale e pepe. PREPARAZIONE: Mettete gli stimmi di zafferano in una tazzina di brodo caldo e lasciateli macerare almeno per un’ora.

Fate appassire la cipolla nell’olio e nel burro, fate rosolare i carciofi, precedentemente tagliati a fettine. Successivamente aggiungete i pinoli, sale e pepe e lasciate cuocere i carciofi finché non sono teneri.

Cuocete le tagliatelle e saltatele nella salsa di carciofi ed aggiungete la tazzina di brodo con zafferano, stimmi compresi e lasciate che si amalgami il tutto. Infine mettete del parmigiano.

2018-06-01T14:38:59+01:00 Novembre 14th, 2015|INFO DAL CAMPO, QUESTO MESE PARLIAMO DI...|